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IL PIANISTA |
Leonardo
Reg.: 26 Mar 2002 Messaggi: 2398 Da: Capri (NA)
| Inviato: 25-10-2002 17:15 |
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Ieri sera ho visto questo film
Premetto che è un'epoca storica che mi tocca e mi interessa molto e che ho molto amato film che rappresentano gli orrori e la crudeltà del periodo nazista/fascista
come La lista di shindler, l'amico ritrovato, Una giornata particolare, La ciociara, L'impero del sole e tanti altri.
Ma questo non mi è davvero piaciuto!
Certo non si può restare indifferenti
Gli orrori ti colpiscono comunque soprattutto quando poi si parla di una storia vera ( o quasi)
Ma poi..........
La prima parte non è male e tuttavia già da allora si percepiscono le numerose forzature nel mostrare eventi avvenimenti e piccoli orrori fin nei minimi dettagli.
Molte crudeltà sono così telefonate da risultare false (anche se erano vere)
la madre che piange e si lamenta "perchè l'ho fatto...perchè l'ho fatto" già ci fa capire che ci romperà le scatole con quella lagna per qualche minuto di film finchè qualcuno chiederà perchè si lamenta e gli daranno la tragica strappalacriome risposta.
No non ci sto!
Polanski forse era troppo coinvolto per non risultare eccessivamente gratutio e schierato e tanti crudeltà perpetrate ai danni degli ebrei risultano talvolta persino comiche!
vi giuro. in sala sfuggivano risate
ma non per mancanza di sensibilità
io penso che la bravura nel fare film così delicati sia proprio quella di misurare il modo in cui dire e mostrare certe cose
e polanski non ci è riuscito.
In più aggiungeteci un attore protagonista davvero poco espressivo.
e una sceneggiatura incredibilmente ripetitiva quindi lunga noiosa e monotona.
Il nostro eroe poi si salve 4 o 5 volte da morte certa in modo assolutamente irritante e ridicolo
(perchè ci si chiede questo tizio fa guai e mente scoperto a disparati tedeschi e questi invece di ucciderlo in un secondo come fanno con tutti gli altri malcapitati del film molto meno rimproverabili del nostro pianista, decidono sempre di graziarlo!!!!!!!!!) eh no! non è giusto! ammazzate pure a lui ti viene da dire!
e alla fine dopo tanto "sedere" ci tocca pure di vedere che rischia di essere accoppato (ma non muore perchè certo è l'unico caso del film in cui chi spara ha una mira talmente pessima da mancarlo 10 volte!) perchè è così furbetto da andare incontro agli alleati col cappotto del generale tedesco.
che vi devo dire?
a me non è proprio piaciuto.
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OneDas
Reg.: 24 Ott 2001 Messaggi: 4394 Da: Roma (RM)
| Inviato: 25-10-2002 17:18 |
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Io invece l'ho trovato sublime.
(Leggete la recensione per le motivazioni, se vi interessano, naturalmente).
Cmq è tratto da una storia vera quindi le situazioni che si raccontano non sono frutto di un iperbole creativa di qualche sceneggiatore.
_________________
Si fossi foco arderei lo mondo
si fossi vento lo tempesterei...
[ Questo messaggio è stato modificato da: OneDas il 25-10-2002 alle 17:23 ] |
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Leonardo
Reg.: 26 Mar 2002 Messaggi: 2398 Da: Capri (NA)
| Inviato: 25-10-2002 17:25 |
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il fatto che sia una storia vera non significa niente
perchè è comunque filtrata da sceneggiatori, regista, esigenze cinematografiche e messaggi che si vogliono mandare.
Il problema è come la si gira quella storia, come si sceglie di raccontarle, con che linguaggio, con quali immagini. etc etc.
questo è il problema del film |
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OneDas
Reg.: 24 Ott 2001 Messaggi: 4394 Da: Roma (RM)
| Inviato: 25-10-2002 17:27 |
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sì, d'accordo, lo so anch'io. ma se, per ipotesi, realmente il personaggio è scampato per un miracolo dalla morte per 4 o 5 volte che ci vuoi fare ??
_________________ tu che lo vendi, cosa ti compri di migliore ? |
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Leonardo
Reg.: 26 Mar 2002 Messaggi: 2398 Da: Capri (NA)
| Inviato: 25-10-2002 17:56 |
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si, daccordo, allora lo giro in un modo diverso! ecco tutto.
non so come perchè come ho detto è difficile girare film così delicati. ma certo cùnon come lo ha fatto polanski
(ah che bel confronto civile e dialettico che stiamo avendo vero? non pè bello così? eppure siamo agli antipodi)
vabbè però non è che il film mi ha fatto schifo sia chiaro |
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Elisewin
Reg.: 16 Dic 2001 Messaggi: 211 Da: Sesto F.no (FI)
| Inviato: 26-10-2002 23:34 |
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Anche a me il film è piaciuto:una volta tanto si sono messi in mostra i veri orrori di quel periodo,intendo soprattutto quelli nei ghetti tra ebrei stessi.Mi è rimasta impressa la scena della vecchina che porta la minestra,e arriva uno che fa per rubargliela ma la butta in terra e la lecca:mi ha ricordato un po' "Se questo è un uomo",dove Primo Levi descrive come questa situazione fosse arrivata a mettere gli stessi ebrei gli uni contro gli altri,perchè tanto sopravviveva solo il più forte e il più furbo.
Lo stesso protagonista non è che faccia una bellissima figura,secondo me:preferisce salvarsi la pelle piuttosto che sacrificarsi per la causa(la rivolta).All'inizio devo dire che ci ero rimasta un po' male,perchè forse in questo genere di film sono abituata a vedere l'eroe;però poi ho pensato che è una storia vera,e chi mi dice che anch'io trovandomi nella stessa situazione,non mi sarei comportata nello stesso identico modo?
Quanto alla scena quasi finale,quando lui esce dal luogo in cui si era rifugiato con l'uniforme nazista,credo che sia da imputare al fatto che poveretto,era talmente preso dalla stanchezza ma forse ancor più dall'euforia da non averci minimamente pensato...
Secondo me il film è abbastanza realistico,quanto non lo so,però effettivamente posso credere che si sia salvato così tante volte,a volte la fortuna è davvero imprevedibile,e comunque in parte lui l'ha aiutata!
_________________ e allora adesso che ogni cosa ha un nuovo nome
e questo nome me lo insegni tu
com'è che vivo ancora tra una chiesa e una stazione
e i miei occhi,i miei occhi
non ritornano blu... |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 28-10-2002 15:32 |
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quote: In data 2002-10-25 17:15, Leonardo scrive:
Molte crudeltà sono così telefonate da risultare false (anche se erano vere)
la madre che piange e si lamenta "perchè l'ho fatto...perchè l'ho fatto" già ci fa capire che ci romperà le scatole con quella lagna per qualche minuto di film finchè qualcuno chiederà perchè si lamenta e gli daranno la tragica strappalacriome risposta.
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Mi pare un particolare di poca o nessuna importanza. E l'intento non è certo far piangere. Questo è un film di una schiettezza unica, non c'è un filo di retorica.
quote:
No non ci sto!
Polanski forse era troppo coinvolto per non risultare eccessivamente gratutio e schierato e tanti crudeltà perpetrate ai danni degli ebrei risultano talvolta persino comiche!
vi giuro. in sala sfuggivano risate
ma non per mancanza di sensibilità
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ma dove? Non ho visto nessuna crudeltà gratuita. Anzi mi sembra che siano mostrate meno scene crudeli di quanto ci fosse mostrato in Schindler's list.
quote:
io penso che la bravura nel fare film così delicati sia proprio quella di misurare il modo in cui dire e mostrare certe cose
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più misurato di così...è un film di un equilibrio straordinario, senza scene pompate, esagerate, patetiche come se fosse Rambo o Commando. Ma sei sicuro di non aver sbagliato film?
Il Pianista ha uno stile molto asciutto, non concede nulla a pacchianate, non presenta fronzoli.
quote:
e polanski non ci è riuscito.
In più aggiungeteci un attore protagonista davvero poco espressivo.
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a conferma del fatto che non è un film di eroi o tipo "mission impossible"
quote:
Il nostro eroe poi si salve 4 o 5 volte da morte certa in modo assolutamente irritante e ridicolo
(perchè ci si chiede questo tizio fa guai e mente scoperto a disparati tedeschi e questi invece di ucciderlo in un secondo come fanno con tutti gli altri malcapitati del film molto meno rimproverabili del nostro pianista, decidono sempre di graziarlo!!!!!!!!!) eh no! non è giusto! ammazzate pure a lui ti viene da dire!
e alla fine dopo tanto "sedere" ci tocca pure di vedere che rischia di essere accoppato (ma non muore perchè certo è l'unico caso del film in cui chi spara ha una mira talmente pessima da mancarlo 10 volte!) perchè è così furbetto da andare incontro agli alleati col cappotto del generale tedesco.
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Mi viene proprio da chiederti che film hai visto. Forse ti sei fatto l'idea che ad ogni ebreo che mentisse ad un tedesco, questi dovesse fucilarlo sul luogo seduta stante!
In realtà non c'è niente di più falso di questa visione delle cose.
Szpilmann non è un eroe come Rambo che si salva da una morte certa con peripezie da James Bond. Di questo nel film proprio non c'è traccia. Forse ti aspettavi che ad ogni ebreo a cui cadono dei mattoni, o che mente per un sacco di farina vada incontro ad una morte sicura. Beh, caro Leo, l'Olocausto non è stato questo. Proprio no. Ti aspettavi che uccidessero Szpilmann per queste mancanze? e perchè mai? Gli ebrei erano la forza lavoro, venivano sfruttati e servivano, ma non è che ad ogni errore venissero fucilati. Forse hai in mente la figura del capitano di schindler's List, che uccideva qualsiasi cosa volasse nel suo campo visivo. L'Olocausto però non è stato proprio questo.
Forse la scena dove gli sparano, quella magari la trovo un tantino eccessiva:sarebbe stato meglio che sfuggisse ad un colpo solo,sarebbe stato più credibile. In ogni caso è una scena per nulla ridicola, inverosimile, ecc..siamo abituati a ben peggio al cinema, ma ben peggio. E l'impermeabile che indossa è chiaramente una dimenticanza:prova a vivere di stenti per giorni e mesi, e vedrai se riuscirai a rimanere lucido da accorgerti che stai andando incontro a della gente con un vestito sbagliato.Dopo tutto quello che hai passato, non credo proprio.
Un bellissimo film.
_________________
Se niente può fare
che si rinnovi all'erba il suo splendore
e che riviva il fiore
nella sorte funesta non ci dorrem
ma ancora più saldi in petto godrem
di quel che resta
[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 28-10-2002 alle 15:34 ] |
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OneDas
Reg.: 24 Ott 2001 Messaggi: 4394 Da: Roma (RM)
| Inviato: 28-10-2002 15:42 |
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La scena dll'impermeabile è il sintomo della sua completa alienazione dalla realtà. Il richiamo irresistibile della sopraggiunta salvezza (rappresentata dai russi, pensa un po'...) dopo tante peripezie è tanto forte da fargli dimenticare quel minimum di buon senso che avrebbe preteso di togliersi il soprabito dell'ufficiale tedesco.
Sono contento che ti si apiciuto Quilty. Proprio contento.
_________________ tu che lo vendi, cosa ti compri di migliore ? |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 28-10-2002 15:54 |
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La scena dell'impermeabile è anche ironica e intelligente: come a dire che non conta l'abito che si porta, ma quello che si è dentro e come ci si comporta.
L'ufficiale tedesco che salva la vita a Szpilmann toglie di mezzo quella distinzione tra tedeschi-cattivi e ebrei- buoni che si tende spesso a rappresentare al cinema. Ci sono sfumature in ogni verità, e questo ne è un esempio bellissimo, come quando lo stesso ufficiale chiede disperatamente del protagonista per poter essere salvato -invano.
Si Das, mi è piaciuto molto anche se effettivamente in qualche punto è un po' troppo ripetitivo. Continuo a preferirgli il film di Spielberg perchè racconta una storia in maniera più metaforica, più filosofica-questa invece è più una testimonianza di un'incredibile vicenda.
In ogni caso è un film necessario, poteva risultare banale o ripetitivo rispetto ai precedenti e invece non lo è affatto.
Ho trovato straordinario A. Brody, la sua interpretazione sotto le righe, posata, un antieroe quasi rassegnato alla disperazione.
_________________ E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani. |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 01-11-2002 10:00 |
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Possibile che nessun altro l'abbia visto? |
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badlands
Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 01-11-2002 10:50 |
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a mio avviso è addirittura supeiore a shindler's list,perchè non concede nulla al lrismo o al poeticismo o a sfoggi autoriali,ma mette in scema con un rigore totale una storia che il regista conosce bene,che sente sua,ma che non per questo trasforma in autocelebrazione o commiserazione per quel che è successo.
un capolavoro di lucidità e autocontrollo.
ciao!
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denisuccia
Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 20-11-2002 22:21 |
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Stil... et voilà
_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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stilgar
Reg.: 12 Nov 2001 Messaggi: 4999 Da: castelgiorgio (TR)
| Inviato: 20-11-2002 22:31 |
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Io l'ho trovato vermente toccante e mai banale.
A differenza di Schindler's List, che secondo me era molto più melodrammatico, il film di Polanski tocca aspetti molto spesso tralasciati in altri film del genere.
Penso ad esempio alla polizia ebra nel ghetto, a quanti, sempre nel ghetto, pensano ad arricchirsi alle spalle di chi vive a stento.
Uno dei migliori sull'olocausto secondo me
_________________
Profundis - L'anima nera della rete |
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gongolante
Reg.: 06 Feb 2002 Messaggi: 3054 Da: Cesena (FO)
| Inviato: 15-12-2002 00:09 |
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Bello!
Difficile da sostenere, fa venire un magone tremendo. Ti fa sentire la disperazione che devono aver sentito i tanti poveretti che hanno subito quegli abusi! Appena ci si abitua ad una situazione ecco che arriva un'altra mazzata a fiaccare la resistenza, ad annientarti! Mamma mia...
Il protagonista sopravvive non tanto per forza sua ma per pura fortuna, non è un eroe, non ha grandi meriti!
Un po' m'ha ricordato MAUS (il fumetto, l'unico, vincitore di un premio Pulitzer qualche anno fa) e se vi è piaciuto 'sto pianista potreste pure regalarvelo per natale!
Ho detto.
_________________ Cinematik - il fantacinema!
In fase di lettura: LE ETICHETTA DELLE CAMICIE di Tiziano Sclavi
Ultimo film: UN BACIO APPASSIONATO di Ken Loach |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 10-06-2003 08:26 |
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E' vero il film è per così dire "scheletrico", tutto succede perchè deve succedere, non ci sono eroi, non c'è retorica, non ci sono grosse emozioni, non c'è colonna sonora nonostante si chiami Il pianista.
Non riesco a capire se le emozioni sono derivate solo per la storia che sicuramente in qualsiasi modo venga proposta comunque è toccante, o anche per le capacità registiche di Polansky.
Insomma i film sulla persecuzione ebrea sono sempre difficili da criticare a meno che non siano veramente fatti con i piedi.
Questo ha delle qualità, è girato bene, ma non ti lascia dentro niente.
Bello, ma niente di eccezionale.
_________________
Per cambiare veramente le cose
ci vogliono le idee.
Io ci metto questa.
[ Questo messaggio è stato modificato da: gatsby il 10-06-2003 alle 08:29 ] |
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